Louis Armstrong è stato un dono incommensurabile per i milioni di ascoltatori, fan e musicisti che si sono sentiti nascere lungo i decenni dalla forza irresistibile della sua tromba e del suo canto. Dalla potenza rivoluzionaria e dall’audacia degli anni ’20 alla stupefacente essenzialità delle ultime registrazioni della fine degli anni ’60, la sua traversata musicale è attraversata e sostenuta da una generosità e da un’espressività senza pari nella storia del jazz.Naturalmente, il “Satchmo” degli anni ’50 non è più quello degli Hot Five, degli Hot Seven, della favolosa orchestra dei primi anni ’30 e nemmeno dei voli di “Swing That Music” con l’orchestra di Jimmy Dorsey del 1936. Ma ciò che ci commuove al di là delle parole nel viaggio di Louis e delle sue “All Stars” è la sua perpetua ricerca di ricongiungersi con le sue radici di ragazzo di New Orleans – i suoni galvanizzanti e formativi che cerca in ogni angolo dell’improvvisazione come se fosse solo ora in questi potenti ricordi che si ritrova completamente.
01. When It’s Sleepy Time Down South(Clarence Muse)02. Indiana(James F. Hanley)03. Blueberry Hill(Vincent Rose)04. My Bucket’s Got A Hole In It(Clarence Williams)05. Coquette(Johnny Green/Carmen Lombardo)06. Lover Come Back To Me(Sigmund Romberg)07. Can Anyone Explain(Bennie Benjamin)08. Saint-Louis Blues(W.C. Handy)09. A Kiss To Build A Dream On(Bert Kalmar/Harry Ruby/Oscar Hammerstein II.)10. I’ve Found A New Baby(Jack Palmer/Spencer Williams)11. The Man I Love(George & Ira Gershwin)12. When It’s Sleepy Time Down South(Clarence Muse)13. New Orleans Function(Traditional)14. Oh Didn’t He Ramble(Rosamond Johnson/James Weldon Johnson/Bob Cole)15. C’est Si Bon(Henri Betti)16. Muskrat Ramble(Kid Ory)17. On The Alamo(Isham Jones)18. Tin Roof Blues(New Orleans Rhythm Kings)