THE ROUGH GUIDE TO GYPSY MUSIC [SPECIAL EDITION]

AA.VV.

Codice EAN

0605633122022

Etichetta

ROUGH GUIDE

Data di pubblicazione

22/04/2009

In Stock

13,92

Disponibile

Ripartono i viaggi musicali della collana musicale Rough Guide e lo fanno con rinnovato vigore. La prestigiosa etichetta World Music Network, in occasione del suo quindicesimo compleanno, ha deciso di aggiornarsi migliorando la qualità dei propri prodotti. I nuovi dischi saranno in formato digipack, molto più agile ed elegante, ma soprattutto ogni compilation sarà affiancata da un disco interamente dedicato a uno degli artisti che compare nella raccolta. La Rough Guide to Gypsy Music celebra la libertà della vita nomade dei gitani. Sono le fanfare balcaniche, lo swing zingaro, il flamenco e il remixaggio rumeno che segnano la lunga strada attraverso le persecuzioni del passato fino ad un certo riconoscimento universale. Fino ad oggi la storia carismatica del popolo zingaro è stata largamente documentata, anche se ulteriori ricerche meriterebbero di essere realizzate. Questi appunti non vogliono presentare in dettaglio le origini, le migrazioni e le caratteristiche culturali di questo popolo. Si limitano a spiegare che inseguito ad un lungo periodo di crudele repressione, dopo l’olocausto e le grandi sofferenze del passato vissute fra brevi intervalli di maggior prosperità, la cultura gitana gode oggi di un rinascimento nel dominio delle arti che ha contribuito al formarsi di un movimento globale di lotta per l’autonomia di questo popolo. Questa raccolta di registrazioni recenti può essere utile come guida a coloro che vogliono scoprire la musica dei rom e il loro cammino verso il proprio rinnovamento e l’auto scoperta. Il CD inizia con il brano “Qué dolor” estratto dall’album “Queens and Kings”. Si tratta di un canto di dolore, di perdita e di abbandono, di tradimenti e in definitiva di temi comuni al blues dei rom. L’orchestra Fanfare Ciocarlia che introduce questo brano, collabora da sempre con una famiglia allargata di cantanti e musicisti gitani di ogni parte del mondo come il più noto Kaloome di Perpignan. Il risultato è un mix esplosivo di rumba flamenca e di fiati funkeggianti. Dall’Europa dell’Est arriva invece lo “sevdah”, vale a dire un blues balcanico di origini ottomane pieno di malinconia, amore, desiderio ed estasi. La Mostar Sevdah Reunion della Bosnia-Herzégovina insieme al più celebre cantante rom Saban interpretano questo genere in un brano estratto dalla colonna sonora di un affascinante documentario che parla della selvaggia e commovente vita del cantante. Dai Balcani arriva anche la Boban Markovic Orchestra con la loro musica da festa che non ha eguali al mondo. Il brano scelto si intitola “voz” e rappresenta il meglio della tradizionale musica per matrimoni. E ancora, la raccolta “The Rough Guide to Gipsy Music” continua con una serie di selezioni provenienti da ogni parte del mondo che hanno la radice comune di appartenere alla comunità globale dei rom: melodie primitive e melanconiche dei balcani abbinate ad un funk americano molto domestico, polka messicane e mariaci, o sonorità klezmer. In aggiunta alla già ottima raccolta troviamo infine un disco interamente dedicato ai Bela Lakatos & The Gypsy Youth Project, una giovane formazione rom tra le protagoniste della scena musicale ungherese. La loro è una formazione interamente acustica e composta da due vocalist, un mandolino, una chitarra e una tradizionale percussione metallica. La band è in grado come poche altre di interpretare i brani folk del popolo romanì.

1. Que Dolor2. Guglo Kafava3. Voz4. Ya-Ya5. Biav6. Del O Brishind…7. I Wish8. More, Love!/Money Mate!9. Rom Kaffe10. Promesse11. Compromiso/Toda una Vida [Bulerìa]12. Waltz from Masquerade13. Ma Rov14. Barish

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