L’oratorio A Child of Our Time di Michael Tippett è stato composto tra il 1939 e il 1942 come risposta diretta agli eventi che hanno portato (e incluso) la famigerata Kristallnacht, nel novembre 1938, nella Germania nazionalsocialista. Tippet intendeva inizialmente scrivere un’opera lirica, ma si rese subito conto che sarebbe stata inevitabilmente troppo letterale e che la forma dell’oratorio (piuttosto trascurata) dava maggiore spazio alle interiezioni riflessive e meditative della narrazione. Sperando di convincere il suo amico e mentore T.S. Elliot a scrivere il libretto, inviò al poeta un piano così intricato e dettagliato che Elliot rispose suggerendo a Tippett, dopo averci pensato così attentamente, di preparare lui stesso il testo, cosa che egli fece. (In seguito, Tippett scriverà da solo i libretti di tutte le sue future grandi opere vocali). L’opera, per coro, orchestra e quattro solisti, adotta una struttura che ha un debito con il Messiah di Handel, che Tippett aveva studiato intensamente negli anni Trenta. Inoltre, Tippett voleva incorporare intermezzi corali come aveva fatto Bach nelle sue passioni. Rifiutando i corali luterani e gli inni ebraici, scelse infine gli spiritual afroamericani, di cui ne inserì cinque all’interno dell’opera. Sir Andrew Davis dirige l’Orchestra Sinfonica e il Coro della BBC, con un eccezionale quartetto di solisti. L’album è stato registrato in Surround Sound nelle Fairfield Halls di Croydon dopo le esecuzioni dal vivo alla Royal Festival Hall di Londra ed è disponibile in Hybrid SACD e in Dolby Atmos Spatial Audio.
01. – 09. A Child of our Time, Part I10. – 26. A Child of our Time, Part II27. – 32. A Child of our Time, Part III
