Questo disco monografico dedicato al compositore Livio Torresan apre con una domanda, rivolta tanto al lettore e forse anche a sé stesso: è possibile scrivere utilizzando le forme fissate nei secoli passati ed essere queste utilizzate efficacemente dalla musica contemporanea? La risposta che questo titolo propone è assai chiara e netta. L’autore infatti propone la propria idea di sviluppo della musica tonale nel mondo di oggi e lo fa grazie al chitarrista Leonardo De Marchi che si propone di mostrarci questa ricerca con una produzione che copre 20 anni esatti di ricerca in questo senso. Da un ideale punto di inizio individuato nella Sonatina del 1999, De Marchi ci conduce all’interno di un linguaggio che connotato da una forte cifra personale, non dimentica mai il punto che si è prefisso di raggiungere, arrivando così alla Canzone per Leo del 2019 dove il viaggio pare essere giunto ad un suo compimento perfetto, proponendo una musica in perfetto bilanciamento tra le esigenze di ascolto da parte del grande pubblico e quello di rinnovamento della scrittura che sottende tutta l’esperienza compositiva tanto del Novecento quanto di questi primi decenni del nuovo millennio.
Sonatina, for Guitar (1999):
1. I Moderato
2. II Adagio
3. III Rondò
4. Ninna nanna per una stella, Poetic Étude No. 6, for Guitar (2013)
Quattro studi da concerto, for Guitar (2004)
5. Étude n. 1 in F-sharp minor
6. Étude n. 2 in B minor
7. Étude n. 3 in E major
8. Étude n. 4 in A minor
9. Notturno, for Guitar (2011)
Impressions, for Guitar (2014)
10. I Clouds
11. II Secrets
12. III Flowing waters
13. IV Time that passes
14. Fantasia, for Guitar (2009)
15. Canzone per Leo, for Guitar (2019)
