È la regione più popolosa d’Italia, quella che muove buona parte dell’economia, quella più ’europea’ per stile di vita… eppure il mondo del folk italiano ha un punto di riferimento ancora oggi in questa regione, nuova tappa di Tribù Italiche. Una scena lombarda agitata da rock, dance e hip hop, ma anche etnojazz, combat folk, canti di lavoro ed altro ancora. Le danze hanno un ruolo preponderante nella tracklist: i Sonadur di Ponte Caffaro declinano la loro versione dei balli carnascialeschi, la polca rivive nel baghèt bergamasco utilizzato da Bandalpina, mentre la danza alessandrina viene dalle Quattro Province di Stefano Valla e Daniele Scurati. Ma i balli di confine sono anche quelli decomposti in acido elettronico dal pifferaio Stefano Faravelli, in sodalizio con Roberto Aglieri, dal progetto Lamp e Tròn di Marco Domenichetti o dai bassi profondi di Dissi Lògoi. Largo alle voci: da quella ricca di storia di Sandra Boninelli, ricercatrice e cantante, alle polifonie pavesi delle Voci di Confine fino a quelle tra il racconto popolare e il canto di protesta dei Giorni Cantati. C’è posto anche per il Sudamerica cremonese di Fabio Turchetti, produttore irrefrenabile, o per il progetto Tangatamanu, riproduzione visiva ed acustica del naufragio. In chiusura del cd, un’ ’Internazionale’ inedito degli Area.
1. Va va varol2. La rosa e l’ucelin3. Quando avevo quindici anni4. Musica per due campane5. Santa Barbara6. Segnu7. Polca di Zorzone8. Alessandrina9. Danza ad anello10. Danza n.l11. Terra d’ombra12. Alessandrina Indoappeninica13. Italia14. ‘N do set ‘istato15. Donna Lina16. Esempio di musica per tre campane17. Piamontesi18. D.O.G.O.19. Le zattere dei sentimenti20. E l’era il mese d’April21. Area