UN DIA CUALQUIERA

Per più di mezzo secolo, il rapporto tra Cuba e gli Stati Uniti è stato soggetto a una strana danza politica. Tuttavia, il legame tra le due nazioni è profondo e negli anni si è espresso con forza attraverso la cultura, specialmente attraverso la musica. È difficile immaginare la scena jazz americana senza l’influenza dei molti musicisti cubani che hanno contribuito a plasmarla. Tuttavia, i musicisti che rimangono a Cuba mantengono una prospettiva unica. Raccontano una storia specifica. “Un Día Cualquiera”, la seconda pubblicazione del pianista Harold López-Nussa per la Mack Avenue Records, rappresenta proprio questo punto di vista musicale unico. López-Nussa è nato nel 1983 a L’Avana, dove vive tuttora. «Ho bisogno del tipo di vita rilassata dell’Avana – spiega  López-Nussa – ogni volta che torno a Cuba, sento qualcosa di speciale, non solo una connessione con la mia famiglia e gli amici, ma con il luogo stesso. Da qui viene la mia musica, di cosa parla”. In questo suo nuovo album, il pianista cubano ha arricchito la sua tavolozza espressiva con nuovi strumenti e influenze, tra cui il bassista senegalese Alune Wade, che si innestano sulla solida base del suo trio con il fratello minore Ruy Adrián López-Nussa alla batteria e il bassista Gaston Joya. La musica di Harold López- Nussa riflette tutta la gamma e la ricchezza della musica cubana, con la sua particolare combinazione di elementi classici, folcloristici e popolari, così come particolare interpretazione del linguaggio jazz.