Margaret Glaspy, Mike Patton, Jesse Harris, Arone Dyer and Greg Saunier, Elysian Fields, Mary Halvorson and Jessica Pavone, Jessika Kenney and Eyvind Kang, Petra Haden, Sarah Jarosz, Cassandra Jenkins, Sam Amidon, Big Thief with Jeff Tweedy and Twain, Laurie Anderson, Martha Wainwright, Karen O. Connie Converse era una notevole compositrice all’opera negli anni ’50 e ’60. Nel 1974, depressa dalla mancanza di successo e riconoscimenti, prese armi e bagagli dirigendosi dove nessuno avrebbe più sentito parlare di lei. Poco nota in vita, Connie è ora considerata una vera pioniera del moderno cantautorato. Lo splendido album “Vanity of Vanities – A Tribute to Connie Converse” propone 15 delle sue uniche e profonde canzoni, interpretate da un gruppo di all-stars (da Mike Patton a Laurie Anderson!) dell’attuale panorama della canzone d’autore americana. Anche contenente un saggio di David Garland, che ha avuto modo di studiare insieme alla Converse, “Vanity of Vanities” è un tributo ad uno dei meno noti eroi contemporanei della composizione, che sgorga dal più profondo del cuore.
1. Honey Bee2. Trouble3. One By One4. Playboy Of The Western World5. John Brady6. Man In The Sky7. How Sad How Lovely8. Roving Woman9. Talkin Like You10. Sad Lady11. There Is A Vine12. Witch And The Wizard13. Fortune’s Child14. I Have Considered The Lilies15. Sorrow Is My Name16. Honey Bee Version 2