Parkbench, all’anagrafe Martin Wissenberg, è un artista a trecentosessanta gradi : cantautore, DJ, promotore e cantautore in uno. Ha alle spalle un lungo rodaggio fatto di sperimentazioni, ricerche stilistiche e minuziose indagini perchè per lui la musica in primo luogo deve essere il tentativo di andare oltre, di produrre suoni e canzoni nuove nell’approccio, nello stile, nella tecnica, negli strumenti impiegati. Parkbench conta ormai con un gran numero di esibizioni e di collaborazioni con altre band ma adesso è giunto il momento di lanciarsi in una nuova avventura musicale chiamata “Versus Blackout”. Si tratta di un album pubblicato dall’etichetta britannica Sam Productions e che unisce uno stile folkblues alla Eric Clapton o folk-ambient alla Nick Cave, con melodie stilistiche che riecheggiano Nick Drake e condite da una voce grave quale quella di Leonard Cohen. In ogni caso sarebbe riduttivo proporre dei paragoni perché “Versus Blackout” è un disco autenticamente originale e che non può essere racchiuso in un singolo genere frutto com’è della fusione che Park Bench chiama « folk pastorale dai toni jazz hippie uniti a sonorità psichedeliche ».