WILLE [LP]

“Una band che decollerà come un razzo” (Deutschlandfunk) con “eccitazione” che attraversa la musica (Downbeat, USA) e una “rivelazione” (Jazz Magazine, FR). Ci sono stati molti elogi per l’album di debutto del 2021 del Vincent Meissner Trio “Bewegtes Feld”. Il pianista aveva appena vent’anni all’epoca e il suo trio era ancora agli inizi. La pandemia da Coronavirus aveva fatto sì che i tre non fossero stati quasi in grado di esibirsi insieme o sviluppare la loro musica dal vivo. Ora le cose sono cambiate e l’attesa potrebbe aver persino aumentato il loro divertimento. La musica della band è focalizzata sulla libertà di lasciare scorrere le cose in modo flessibile, di condensarsi in strutture simili a canzoni. La band ha energia e potenza, ma anche contemplazione e riflessività. Per “Wille” (volontà), Meissner ha affinato la sua attenzione sulla melodia. L’obiettivo è suonare musica orecchiabile, ma trascendere il banale. Vincent definisce la ‘volontà’ menzionata nel titolo come lo “sviluppo di idee mentali che si trasferiscono nella realtà attraverso l’azione”, o come una “decisione consapevole di compiere un’azione”. C’è semplicemente la volontà di giocare e di trovare espressione, di fare una dichiarazione attraverso il proprio lavoro artistico. Questo forte imperativo conferisce all’album sia la sua urgenza che la sua persuasività. “Wille” è anche caratterizzato da un’affinità con la musica pop. Per la prima volta, la band ha registrato cover; i modi sottili in cui sono stati adattati i brani sono sbalorditivi. Non c’è nulla in questi adattamenti che sia artificioso o non autentico, e si adattano anche molto bene alle composizioni di Meissner.