XERROX VOL.5

Per chi segue la serie fin dal suo esordio nel 2007, il concetto di Xerrox non ha più bisogno di presentazioni. In origine, l’obiettivo era quello di creare copie di immagini, sia visive che acustiche, che fossero più memorabili degli originali. L’esplorazione del rapporto tra l’originale e la copia, insieme all’invenzione della fotocopiatrice, non solo ha ispirato il nome della serie, ma ne ha anche informato il concetto di fondo. Nel 2024 questa serie si conclude, segnando il culmine di un viaggio iniziato con la prima registrazione nel 2005/2006. Nel corso di quasi due decenni, i cinque album di questa serie hanno accompagnato l’evoluzione della prospettiva e dell’approccio concettuale dell’artista. Inizialmente caratterizzati dalla crudezza e da un’attenzione concettuale alla ricerca di una risoluzione nel rumore bianco, i lavori successivi affrontano temi di dissoluzione spostando l’accento sulle particelle acustiche. Il processo di copiatura è ora meno visibile attraverso la manipolazione del software; piuttosto, si svolge quando l’artista descrive immagini melodiche e acustiche che vengono poi manipolate, copiate e trasformate in nuovi schemi durante la composizione.